ARCHIFUSION

19 May / 26 November 2023

"ARCHIFUSION" is the title chosen for the ambitious project realised on the occasion of 18th International Architecture Exhibition La Biennale di Venezia 2023. In addition to the usual National Participations, this year - among the big news, Niger is present for the first time with its own National Pavilion set up at San Servolo Island / Palazzina Libeccio (Venice) with the curatorship of Boris Brollo and the support of the commissioner Dr. Souleymane Ibrahim. The project is in perfect line with the concept of "Laboratory of the Future" of the curator of the Biennale Lesley Lokko, this because ArchiFusion explores the idea of collaboration in the broadest sense of an enlarged "workshop/laboratory", where the basic concept becomes the collaboration based on the exchange of common experiences and therefore on the growth of a common knowledge of all the parties involved in the project. As part of the Niger Pavilion, the "Brique Magique" is also presented, a type of brick that has been "reformed" by the Architecture Studio Mauro Peloso, specialized in technologically advanced building systems with particular attention to bio-architecture and construction. To enrich the Pavilion, a large group of artists developed the decorative patterns by conceiving their work as "a common artisan workshop". Committee of Honor: Dr. Mohamed Hamid (Minister of Culture, Tourism and Handicrafts of the Republic of Niger), Dr. Ibrahim Souleymane (Commissioner of the Republic of Niger Pavilion), Mme. Fatimata Cheffou (H.E. Ambassador of Niger in Italy), H.E. Dr. Emilia Gatto (Italian Ambassador in Niamey, Niger), Gianluca Cinque (Military Officer), CISP (International Committee for the Development of Peoples), Andrea Rossi Andrea (Multimedia Artist). Technical Committee: Mauro Peloso (Designer Architect), Lucia Tomasi (Executive Architect), Luca Casonato (Photographer), Simon Ostan Simone (Art Director). The project is patronised by the Consular Section of the Embassy of Niger, by the Ministry of Culture, by the Italian Embassy in Niamey, by Regione Veneto, by AIAP – Unesco and by CISP. The National Pavilion of Niger at the 18th International Architecture Exhibition in Venice was realised in collaboration with Artestruttura.

“Eclettico: si dice per estensione chi, nell’arte o nella scienza, non segue un determinato sistema o indirizzo, ma sceglie e armonizza i principi che ritiene migliori di sistemi e indirizzi diversi, al fine di ottenere un risultato ottimale al suo progetto. Questo è in fondo il piano del progetto per il padiglione Nazionale della Repubblica del Niger. Cioè la mescolanza fra culture diverse: quella Africana e quella Occidentale che danno luogo ad un "laboratorio" culturale dove una serve all'altra creandone una diversa, alla quale abbiamo dato il nome di Archifusion (Fusione in Architettura). In Archifusion si approfondisce, il concetto di collaborazione nel senso più ampio di una “bottega/laboratorio” allargato. Dove il concetto di fondo diviene la collaborazione che si basa sullo scambio delle esperienze comuni e quindi sulla crescita di un sapere comune di tutte le parti coinvolte nel progetto. Questa crescita diviene oggi centrale per la conoscenza e lo scambio, nel mentre viviamo una divisione del sapere che divenuto risorsa “capitale” si pone al mondo come proprietà intellettuale e quindi esclusivo più che “inclusivo”! Proprietà che crea ulteriori barriere le quali escludono i Paesi che sono tecnologicamente meno avanzati. Archifusion intende superare queste barriere ponendo al servizio di una cultura “diversa” (mista) le tecnologie più avanzate al fine di salvaguardare la bellezza e la storia architettonica del Niger senza svilirne l’autenticità estetica, ma rinforzandola con la tecnica decorativa da bottega, al fine di perpetuarla. Questa analisi ha originato il “Brique Magique”, un mattone che può essere confezionato sempre in terra cruda, ma con fori interni ed una forma diversa. Queste semplici modifiche conferiscono al mattone nuove caratteristiche, con la possibilità di eseguire murature di maggior spessore a parità di materiale utilizzato. Questo significa più stabilità e maggior inerzia termica a vantaggio del confort e della vivibilità interna alle abitazioni. Fori che a loro volta possono essere riempiti con inerti di qualsiasi tipo trovati sul posto (sabbia, pietrisco, terra, paglia ecc.) che aumentano ancor di più le prestazioni. Inoltre la particolare sagoma consente, con lo stesso elemento, di costruire murature lineari o curve che potrebbero essere impiegate per la costruzione dei “silos” utilizzati ad esempio per lo stoccaggio dei cereali. Dall’altra parte le tradizionali decorazioni delle case vengono qui re-interpretate da artisti italiani che si pongono nei confronti della cultura Nigerina, quale bottega artigiana collettiva, al fine di ravvivare questa tradizione in termini “moderni” tentando così di dare un aspetto diverso alle costruzioni da farsi.”

Artists / Nino Barone, Paola Bega, Alda Bòscaro, Bluer (Lorenzo Viscidi), Giancarlo Caneva, Giampietro Cavedon, Maristella Chiarello, Arlia-Hamda Elmi, Mirko Filipuzzi, Pamela Fullin, Annamaria Gelmi, Luciano Longo, Paolo Marazzi, Marvin, Roberto Mondani, Lucia Paese, Franz Pelizza, Manuela Pittana, Manuela Poggioli, Claudia Raza, Carla Rigato, Pietro Ronzat, Andrea Rossi Andrea, Cesare Serafino, Simon Ostan Simone, Lucia Tomasi, Anna Trapasso, Andrea Vizzini, Leonardo Zanin, Antonio Zucchiatti

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